TUTTI IN MOTO! VIAGGIO, INDUSTRIA, RÉCLAME NELLE IMMAGINI IN MOVIMENTO

ideazione e relaizzazione: Irene Pantaleo e Lia Polizzotti

ricerche d'archivio: Antonella Lavorgna

segreteria organizzativa: Benedetta Nervi

prodotto da: Pontedera Cultura, Palp – Palazzo Pretorio, Comune di Pontedera, Fondazione Piaggio, Fondazione Pisa

in partenariato con: Museimpresa

produzione esecutiva: Art Doc Festival

con la partecipazione di: Inquadro

in collaborazione con: MiBACT - Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise, CSC - Archivio Nazionale Cinema d'Impresa (Filmati Fiat e Ferrovie dello Stato provenienti dall’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa – CSC, Ivrea), Archivio Storico Barilla, Archivio Storico e Museo Italgas, Atac, Fondazione Ansaldo, Fondazione Isec, Fondazione Pirelli, Musei del Cibo, MUSE - la rete dei musei della scienza del Trentino, Museo dell’aeronautica Gianni Caproni, Archivio Storico SDF - Treviglio - Italia

si ringrazia inoltre per la collaborazione: La signora Claudia Lodolo per la Lodolo Film 

Italia, 2016, 42', italiano

Il video, realizzato per la mostra "Tutti in moto! Il mito della velocità in cento anni di arte" a cura di Daniela Fonti e Filippo Bacci di Capaci, promossa dalla Fondazione per la cultura Pontedera, (Palp - Palazzo Pretorio e Museo Piaggio | 8 dicembre 2016 - 18 aprile 2017| Pontedera - PI), intende integrare il racconto che si snoda nelle sale attraverso le opere pittoriche e scultoree, illustrando con un montaggio di frammenti di film d’epoca e fotografie d’archivio, la diffusione dei nuovi mezzi di trasporto nei paesi occidentali e il modo nel quale essi furono percepiti dalla sensibilità comune come oggetti sorprendenti ed eccezionali. Grazie all’adesione di numerosi archivi d’impresa è stato possibile accedere a una quantità d’immagini fotografiche e audiovisive di grande varietà che testimoniano, tra l’altro, la particolare attenzione che le aziende posero, fin dall’inizio del secolo, nell’uso della fotografia e del cinema come media privilegiati per comunicare la loro immagine. Nel montaggio si susseguono materiali di diversa natura, dai documentari istituzionali, che registrano i primi esperimenti di volo meccanico e raccontano l’evolversi del lavoro nelle fabbriche, ai filmati didattici che spiegano il corretto uso dell’automobile o le norme di manutenzione della bicicletta, riflettendo così la diffusione di massa dei mezzi di trasporto privato. Reportage dei tanti eventi che hanno segnato l’immaginario di intere generazioni, dal varo del transatlantico Rex all’invenzione della Vespa, simbolo di emancipazione per i giovani del dopoguerra. Fino alle fantasiose e visionarie pubblicità firmate dagli artisti, vere e proprie opere d’arte in animazione. A questi contributi si alter- nano poi le immagini filmate da operatori amatoriali che, con il racconto dei loro viaggi, registrano, quasi inconsapevolmente, attraverso uno sguardo intimo e personale, la risonanza che i vari mezzi di trasporto ebbero sulla società civile. Tutti questi materiali si fondono in un caleidoscopico viaggio, tra il bianco e nero delle pellicole e i colori saturi delle réclame, tra il realismo delle catene di montaggio e la poesia delle prime vedute aeree, rievocando da un lato l’immaginario dell’uomo dei primi del ‘900 e dall’altro l’inarrestabile processo di sviluppo industriale che traghettò il nostro paese verso la modernità.