ISTALLAZIONI D’USO: MARIE-CAROLINE DE BAECQUE - LA DONNA DI SABBIA, STALKER - AMACARIO, JELENA VASILJEV - COSÌ I LUPI.

Regia: Irene Pantaleo e Lia Polizzotti

Riprese: Irene Pantaleo e Lia Polizzotti

Montaggio: Irene Pantaleo e Lia Polizzotti

Produzione: Le Liane videoproduzioni


Quattrocento lupi, una spirale di sabbia e una ragnatela di amache invadono lo spazio del Macro Mattatoio nella mostra realizzata dalla Facoltà di Architettura Valle Giulia nell’ambito del Master per Curatori nei Musei d’Arte e Architettura Contemporanea. Le istallazioni di Jelena Vasiljev, Marie-Caroline De Baecque e Stalker interpretano in modo personale e differente il tema della multiculturalità e ridefiniscono la fruizione dello spazio espositivo. Amacario, una spettacolare ragnatela di amache costituita da un unico grande tessuto, a firma del gruppo Stalker e a cura di Francesca Pisanti, è un’installazione interattiva e ludica, di forte impatto e valenza estetica che rimanda al concetto di nomadismo e di condivisione dello spazio, su cui il gruppo Stalker lavora da tempo. Un feroce branco di lupi ammassato in un groviglio informe alto cinque metri, ci propone una metafora del dramma del popolo balcanico, che, violentato da troppi invasori, ha perso la propria identità, fino a ridursi a un groviglio di culture, religioni e nazionalità indistinte in Così i lupi, installazione di Jelena Vasiljev curata da Maria Livia Brunelli. Infine la spirale di tessuto rosso adagiata su uno strato di sabbia de La donna di sabbia, di Marie-Caroline De Baecque e a cura di Louise Arizzoli, traspone l’omonimo romanzo dello scrittore giapponese Kobo Abe in un’installazione dalla forte valenza simbolica che rimanda alla relazione tra uomo e donna e alla lotta per la sopravvivenza che l’uomo conduce contro la forza distruttrice della natura.

Italia, 2007, 37′, italiano e francese, sottotitoli in italiano