ISLAM

mostra fotografica di Anna Cutrone

S. Maria dello Spasimo, Palermo

26 ottobre – 1 novembre 2006

La lunga permanenza in vari Paesi islamici mi ha permesso di proseguire una ricerca, a suo tempo iniziata in alcune realtà africane, sul quotidiano di popoli che per cultura, religione, usi e costumi s’inseriscono nella considerazione puramente occidentale del “diverso”. In un’adolescenza ormai lontana anch’io come il re Shahriyar delle “Mille e una notte” sono stata affascinata dai racconti di Shaharazad e quando, per una serie di circostanze il maktub mi ha condotto in Afghanistan sono stata presa ad un ulteriore laccio della conoscenza della diversità. Yemen, Sudan, Algeria, Egitto, Giordania, Pakistan, Marocco, Libia nei loro vari elementi, dall’ambiente all’umano, dai mercati alle”madrasa”, sono stati alcuni dei Paesi oggetto della ricerca e mi hanno fornito, attraverso le più disparate esperienze vissute in prima persona, molte delle risposte che con la ricerca stessa mi proponevo. Ho avuto la fortuna di poter soggiornare in questi Paesi portatavi dal mio lavoro e quindi fuori dei cosiddetti circuiti turistici, in luoghi e situazioni dove l’unica barriera incontrata è stata la lingua e dove il mio essere donna ed occidentale non ha mai scatenato diffidenze o intolleranze, dove il primo gesto d’accettazione, oltre ad un rituale “benvenuta”, é sempre stata l’offerta di acqua, shay o qahwa.

Anna Cutrone

Anna Cutrone, fotografa e documentarista, è nata a Roma, dove attualmente vive e lavora. I suoi principali lavori fotografici sono concentrati nel settore industriale e d’architettura: ha per questo collaborato con importanti società di costruzione, studi d’ingegneria e d’architettura. Molti dei suoi lavori sono stati pubblicati da importanti riviste tecniche nazionali ed internazionali. La sua dedizione all’arte della fotografia, unitamente al suo forte e costante coinvolgimento con le problematiche sociali, l’ha condotta a lungo nei paesi in via di sviluppo. Le esperienze vissute in luoghi e con persone di paesi come lo Yemen, l’Etiopia, il Sudan, lo Zimbabwe e di tutta l’area maghrebina le hanno fornito l’ispirazione per i soggetti del suo lavoro che esteticamente ed intellettualmente manifestano anche la sua personale visione politica. Ha firmato la regìa di molti documentari sulle opere realizzate in Italia ed all’estero da società di costruzione nazionali ed internazionali, E’ stata coautrice, con il Gruppo Fotografico Athena, del video “Cento anni di fotografia al femminile”. Ha realizzato per il Comune di Roma il cortometraggio sulla presenza delle tre religioni monoteiste a Roma “Una Città, Un Dio, Tre Religioni”, destinato alla didattica per le scuole medie inferiori e superiori.