BRAHMÂTIC

di Patrick Mimran

a cura di Alessandra De Bigontina

12 - 30 settembre 2007

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci". Milano

Il percorso espositivo si apre con la proiezione di quattro video, accompagnati dalle musiche composte da Mimran. Su quattro enormi schermi verranno proiettate immagini che si costruiscono e si decostruiscono, ritmate da una mescolanza di linguaggi musicali techno e di musica indiana di impostazione indostana. I video hanno una durata di circa otto minuti. La mostra continuerà con una serie di sedici fotografie di grande formato che fissano e reinterpretano le immagini viste nei video. La scelta del titolo e dei temi dell’esposizione risponde alla volontà dell’artista di porre in un atteggiamento sincretico realtà assai diverse e lontane tra loro. Le sensazioni provate in un recente viaggio di Mimran in India hanno colpito la sua sensibilità e la sua creatività espressiva portandolo a dare vita a questa installazione. Brâhmatic cita e richiama, infatti, il principio indù di spiegazione del mondo, il Brâhma e, dunque, la religione induista dell’India. L’induismo, come forse poche altre religioni, è aperto a tutte le esperienze nuove in una fusione tra esperienza filosofica e spirituale ed è una religione in cui convivono divinità e princìpi con caratteristiche assai diverse tra loro. E’ proprio questo aspetto di possibile unione del diverso che l’artista ha voluto evidenziare e sviluppare nel suo lavoro. A completare il percorso espositivo contribuirà una serie di Billboards che percorreranno le pareti del chiostro del Museo. Mimran ha lanciato il suo progetto Billboards nel febbraio 2001 nel quartiere di Chelsea, a New York, e lo continua dal 2003 anche a Venezia: nel 2003, sulla facciata del Museo di Ca’Pesaro, nel 2004, 2005 e 2006 sui due lati del Ponte dell’Accademia, nel 2006 a Roma, Piazza del Popolo e Bologna. L’idea è semplice: lanciare una discussione sull’arte, attraverso frasi lapidarie scritte su enormi pannelli. Il desiderio dell’artista è che chiunque si trovi a guardare i billboards, leggendoli, sia portato a riflettere sull’arte. L’importante non è che la gente sia d’accordo o no con le sue frasi; ciò che conta è che ne discuta. "Non voglio dare lezioni, ma non voglio neanche che la gente visiti le gallerie d’arte prendendo tutto ciò che vede per oro colato. Talvolta, vi entra come entrasse in un tempio. Tutto il mondo osserva, ma nessuno reagisce. Questo accade soprattutto quando si vanno a vedere i cosiddetti “grandi artisti”. La gente ha sovente timore di esprimere ciò che realmente sente. Non dovrebbe avere paura di scambiare il proprio punto di vista. E’ proprio questo ciò che dona la vita ad un’opera d’arte. Ho ricevuto molte e-mails e commenti a proposito del mio progetto. La maggior parte delle reazioni sono state positive. Le idee per le frasi sui pannelli mi venivano perché passavo molto tempo a lavorare ed a riflettere sull’arte. E’ superfluo dire che io credo in tutte le idee espresse sui miei pannelli e che il progetto continuerà fino a quando mi sveglierò con delle idee in testa ".

Alessandra de Bigontina

PATRICK MIMRAN

Patrick Mimran è nato a Parigi nel 1956. Attualmente vive nei pressi di Ginevra, dividendo il suo tempo fra la Svizzera e gli Stati Uniti. Ha presentato le sue opere negli Stati Uniti presso la Galleria Marlborough di New York nell'aprile del 1996, nel novembre 1998 e nel 2001. Ha lavorato ad una serie di progetti di installazione multimediale comprendenti musica, video e scultura in diversi musei e spazi pubblici: dall’Almodin a Valencia, in Spagna, alla Fondazione Querini Stampalia a Venezia, ai Giardini di Palazzo Reale a Parigi, all’Orangerie di Bagatelle, al Lange Voorhoot dell’Aia, ai giardini del Casinò di Montecarlo ed altri ancora, fino alla città di Graz nel 2003. Nel 2004 ha esposto alla Milk Gallery di New York. Nel 2006 ha esposto i suoi Billboards in Piazza del Popolo a Roma e sulla facciata della GAM di Bologna. Nel 2007 ha presentato i suoi dipinti a Tokio, Giappone e, oltre alla mostra presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, in ottobre presenterà i suoi lavori a Palazzo Venezia, a Roma.